venerdì 7 agosto 2015

Calabria saporita e silenziosa, da Dongiò

La Calabria gastronomica non la pensavo così. Più rustica, più piccante e aspirata nelle intonazioni del personale.

E invece Dongiò ha ritmi milanesizzanti che fanno percorrere chilometri agli addetti ai tavoli, e accenti ambrosiani che è assai raro trovare in un verace locale meneghino.

Deluso? Affatto. Un'insolita situazione, un ambiente carico di densità umana (mi riferisco alla vicinanza tra i tavoli, che si susseguono quasi senza soluzione di continuità). Una contaminazione equilibrata, che ha prodotto uno spaghettone di semola fresco che-così-non-ho-mai-mangiato.

Prima le polettine di cicoria eppoi le paste, una più invitante dell'altra. Tagliatelle pancetta rucola e ricotta, maccheroncini pomodoro prezzemolo e provolone calabrese, spaghettoni semi di finocchietto cipolla sedano e salame d'oca. Una bomba. Quasi come le cupolette di torta caprese rinfrescata da scorze e composta di limone.

Il locale è sempre pieno. E si intuisce facilmente il perchè.

Dongiò
Via Bernardino Corio 3
Milano
Tel. 02 5511372



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